Il supporto del testo non è neutrale: influenza sia la lettura sia la scrittura. Per questo l'interfaccia di lettura ha un ruolo così rilevante nella riflessione su come scriviamo.
Ciao Letizia, molto giusto e interessante quanto scrivi, ma mi sembra, come dice Roncaglia, che siamo ancora rimasti agli anni '10, quando avevo aperto il mio blog ed eravamo tutti entusiasti delle magnifiche sorti e progressive del digitale. Ancora amazon non era approdata in Italia, c'era Marco Ferrario, Ifbookthen, Antonio Tombolini, Mauro Sandrini, Giuseppe Dino Baldi e poi naturalmente Roncaglia, Venerandi, ma anche Giuseppe Granieri e tanti altri. A poco a poco l'entusiasmo si è affievolito, la stagnazione ha avuto la meglio, così come hanno avuto la meglio le logiche (imposte o meno) del mercato e dell'editoria e mi pare che siamo sempre qui tra noi a dirci più o meno le stesse cose. Da una parte mi fa anche piacere, mi ringiovanisce, dall'altra, ecco, non so più cosa pensare.
Sì, era un po’ il senso del discorso :) A volte mi viene da pensare che se niente è emerso magari l’alternativa sta altrove e non riusciamo ancora a incorniciarla, come dico nelle conclusioni. Chissà.
Sto affrontando un trasloco e sono in partenza per un lungo viaggio: sarebbe un sogno portare con me tutta la libreria, fosse anche solo in formato digitale, perché spesso sento il bisogno di tornare su libri già letti che con letture successive acquistano un nuovo senso e chiederebbero un ripasso. Ma quando si tratta di consultare un libro già letto, al netto della comodità delle sottolineature, mi rendo conto che la memoria "spaziale" e "procedurale" che mi resta dopo la lettura su carta, data proprio dal rapporto fisico con l'oggetto libro, mi agevola tantissimo nel reperire parti significative del testo. "Sfogliare" un ebook già letto invece mi fa sentire molto più persa, quindi spesso lo trovo frustrante. Chissà perché... Farò gli esercizi!
Questa puntata mi ha entusiasmato un sacco, Letizia! Ci sono dentro un bel po' di cose attorno a cui vorrei ragionare (soprattutto quelle a cui si riferisce Tedeschini Lalli). Grazie, sempre preziosa.
Ciao Letizia, molto giusto e interessante quanto scrivi, ma mi sembra, come dice Roncaglia, che siamo ancora rimasti agli anni '10, quando avevo aperto il mio blog ed eravamo tutti entusiasti delle magnifiche sorti e progressive del digitale. Ancora amazon non era approdata in Italia, c'era Marco Ferrario, Ifbookthen, Antonio Tombolini, Mauro Sandrini, Giuseppe Dino Baldi e poi naturalmente Roncaglia, Venerandi, ma anche Giuseppe Granieri e tanti altri. A poco a poco l'entusiasmo si è affievolito, la stagnazione ha avuto la meglio, così come hanno avuto la meglio le logiche (imposte o meno) del mercato e dell'editoria e mi pare che siamo sempre qui tra noi a dirci più o meno le stesse cose. Da una parte mi fa anche piacere, mi ringiovanisce, dall'altra, ecco, non so più cosa pensare.
Sì, era un po’ il senso del discorso :) A volte mi viene da pensare che se niente è emerso magari l’alternativa sta altrove e non riusciamo ancora a incorniciarla, come dico nelle conclusioni. Chissà.
Sto affrontando un trasloco e sono in partenza per un lungo viaggio: sarebbe un sogno portare con me tutta la libreria, fosse anche solo in formato digitale, perché spesso sento il bisogno di tornare su libri già letti che con letture successive acquistano un nuovo senso e chiederebbero un ripasso. Ma quando si tratta di consultare un libro già letto, al netto della comodità delle sottolineature, mi rendo conto che la memoria "spaziale" e "procedurale" che mi resta dopo la lettura su carta, data proprio dal rapporto fisico con l'oggetto libro, mi agevola tantissimo nel reperire parti significative del testo. "Sfogliare" un ebook già letto invece mi fa sentire molto più persa, quindi spesso lo trovo frustrante. Chissà perché... Farò gli esercizi!
Le neuroscienze hanno trovato diversi perché, su questo punto: qualche tempo fa ne scrivevo citando alcuni libri che potrebbero interessarti molto! Dai un'occhiata: https://letiziasechi.substack.com/p/esperta-e-bilingue-una-nuova-mente
Questa puntata mi ha entusiasmato un sacco, Letizia! Ci sono dentro un bel po' di cose attorno a cui vorrei ragionare (soprattutto quelle a cui si riferisce Tedeschini Lalli). Grazie, sempre preziosa.
Grazie a te Andrea! Se trovi qualche esempio interessante fammi sapere :)