Per svelare il mistero della parola "prompt" possiamo tradurla: chiamiamole "istruzioni" e ragioniamo sulle competenze che ci servono per scriverne di efficaci.
Letizia, grazie per questa riflessione sull'ennesimo termine usato con gradi variabili di consapevolezza. E visto che sono in vena di pensieri profondi: sia in inglese che in francese l'aggettivo "prompt" vuol dire rapido, veloce... il che è leggermente ironico, se pensi al tempo che può servire per scrivere un buon prompt (o una serie di prompt) per un modello di intelligenza artificiale - not so prompt after all. ;)
Se non sbaglio, adesso è possibile anche impostare un livello di accurezza nelle risposte che ricevi da Chat GPT (banalmente, gli dici di darti delle risposte per cui è sicuro all'80%, al 90% ecc ecc). Anch'io ho l'ansia di imparare a usarlo, nonostante sia una fiera "late adopter" di praticamente qualsiasi strumento tecnologico. Però sembra, dalle campane allarmistiche che vengono dal mondo del lavoro, che se non impari a creare i prompt e non hai dimestichezza con Chat GPT praticamente il tuo lavoro prima o poi può benissimo essere sostituito da una macchina. Io provo a vederlo come un'opportunità ecc ecc, ma sinceramente un po' tutta questa corsa m'infastidisce. Mi adeguerò, che ci dobbiamo fare... Il problema è che ci chiedono sempre più cose, mille anni di esperienza, almeno tre lingue, dimestichezza con mille tool informatici, e poi il lavoro è sempre più precario e meno retribuito. Ma sto andando fuori tema, scusami!
Che precisione e chiarezza nell'osservare la parola 'prompt e quello che le sta intorno, come sempre.
Di Antonella Cilento avevo sentito un bell'intervento tempo fa (credo sull'Isola deserta di Chiara Valerio), grazie per averla riportata alla mia attenzione con questo libro.
Letizia, grazie per questa riflessione sull'ennesimo termine usato con gradi variabili di consapevolezza. E visto che sono in vena di pensieri profondi: sia in inglese che in francese l'aggettivo "prompt" vuol dire rapido, veloce... il che è leggermente ironico, se pensi al tempo che può servire per scrivere un buon prompt (o una serie di prompt) per un modello di intelligenza artificiale - not so prompt after all. ;)
Grazie a te per la "veloce" sfumatura!
Se non sbaglio, adesso è possibile anche impostare un livello di accurezza nelle risposte che ricevi da Chat GPT (banalmente, gli dici di darti delle risposte per cui è sicuro all'80%, al 90% ecc ecc). Anch'io ho l'ansia di imparare a usarlo, nonostante sia una fiera "late adopter" di praticamente qualsiasi strumento tecnologico. Però sembra, dalle campane allarmistiche che vengono dal mondo del lavoro, che se non impari a creare i prompt e non hai dimestichezza con Chat GPT praticamente il tuo lavoro prima o poi può benissimo essere sostituito da una macchina. Io provo a vederlo come un'opportunità ecc ecc, ma sinceramente un po' tutta questa corsa m'infastidisce. Mi adeguerò, che ci dobbiamo fare... Il problema è che ci chiedono sempre più cose, mille anni di esperienza, almeno tre lingue, dimestichezza con mille tool informatici, e poi il lavoro è sempre più precario e meno retribuito. Ma sto andando fuori tema, scusami!
Che precisione e chiarezza nell'osservare la parola 'prompt e quello che le sta intorno, come sempre.
Di Antonella Cilento avevo sentito un bell'intervento tempo fa (credo sull'Isola deserta di Chiara Valerio), grazie per averla riportata alla mia attenzione con questo libro.
Grazie Andrea!
Grazie per questa newsletter, per me utilissima :) e non vedo l'ora di giocare a Le mille e una storia!
Felice di essere stata utile! Ti aspettiamo per una partita a tre :D
:D