Per progettare contenuti accessibili serve un cambio di prospettiva, anzi: un aumento. Serve riuscire a vedere più in là delle esperienze che siamo in grado di sperimentare direttamente.
Grazie per tutti questi stimoli, Letizia. Come dice Tostoini nei commenti, il design accessibile è il modo di progettare bene che vale in qualsiasi campo. Ah, bellissima la guida di Microsoft!
Ora io non voglio dire che i principi del Design for All alla fine dove ti giri ti giri sono utili dappertutto e rendono la vita più semplice a chiunque, MA EHI GUARDA INVECE VOGLIO DIRE PROPRIO QUELLO.
Vieni con me in piedi su questa cassetta della frutta a cercare di convincere le persone che si occupano di linguaggio accessibile e inclusivo a pensare alla lingua anche sotto il suo aspetto di artefatto visivo, e quelle che si occupano di comunicazione visiva a considerare l'accessibilità dei contenuti
Buongiorno, Letizia. Innanzitutto ti ringrazio per la suggestione sulla lettura nei 9-12; come puoi immaginare, è un tema che mi tocca da vicino. A questo proposito, lancio una provocazione a te e ai tuoi lettori... Quando mai metteremo a tema l'accessibilità cognitiva nei manuali scolastici (la mia è una lotta senza quartiere, lo confesso, nei loro confronti!)? Man mano che passano gli anni e quindi evolvono le proposte editoriali, più assistiamo ad una svolta drammatica verso la falsa equivalenza "facile=comprensibile". E quindi abbiamo testi che sono apparentemente accessibili (riduzione della parte linguistica a favore di fumetti (!), eccesso di quesiti e scomparsa dei problemi, etc) ma del tutto incomprensibili per gli studenti. Certo, il lavoro dovrebbe essere svolto dall'insegnante... ma quanti lo fanno?
E mi viene da pensare se questa (non) esperienza sia in qualche modo responsabile della disaffezione alla lettura, insieme ai mille altri fattori - familiari e sociali - che ben conosciamo
Ciao Letizia, attendo di ascoltarti live da illo tempore!
Arrivano gli accessbility days, finalmnete! Prenoto, preparo la mia scaletta, verifico tutto, sposto impegni, task e qualsiasi cosa sbuchi fuori dalla mia agenda.
Bene, ce la posso fare.
Mi alzo stamattina fiacca e con febbre :-( Non so se riuscirò ad esserci con mio profondo rammarico! Spero che la tachipirina faccia un miracolo, se si, ti inseguo per tutta Roma!
Grazie per tutti questi stimoli, Letizia. Come dice Tostoini nei commenti, il design accessibile è il modo di progettare bene che vale in qualsiasi campo. Ah, bellissima la guida di Microsoft!
Ohhh grazie mille per aver parlato della mia presentazione e di Ojalá ❤️
Non vedo l'ora di ascoltare la tua presentazione agli AD, sarò dietro lo schermo a fangirlare in streaming 🥳
Grazie a te, Alice, per il tuo lavoro instancabile e preziosissimo <3
🤗
Ora io non voglio dire che i principi del Design for All alla fine dove ti giri ti giri sono utili dappertutto e rendono la vita più semplice a chiunque, MA EHI GUARDA INVECE VOGLIO DIRE PROPRIO QUELLO.
Ma diciamolo!
Vieni con me in piedi su questa cassetta della frutta a cercare di convincere le persone che si occupano di linguaggio accessibile e inclusivo a pensare alla lingua anche sotto il suo aspetto di artefatto visivo, e quelle che si occupano di comunicazione visiva a considerare l'accessibilità dei contenuti
Sarò il tuo Sancho Panza!
Buongiorno, Letizia. Innanzitutto ti ringrazio per la suggestione sulla lettura nei 9-12; come puoi immaginare, è un tema che mi tocca da vicino. A questo proposito, lancio una provocazione a te e ai tuoi lettori... Quando mai metteremo a tema l'accessibilità cognitiva nei manuali scolastici (la mia è una lotta senza quartiere, lo confesso, nei loro confronti!)? Man mano che passano gli anni e quindi evolvono le proposte editoriali, più assistiamo ad una svolta drammatica verso la falsa equivalenza "facile=comprensibile". E quindi abbiamo testi che sono apparentemente accessibili (riduzione della parte linguistica a favore di fumetti (!), eccesso di quesiti e scomparsa dei problemi, etc) ma del tutto incomprensibili per gli studenti. Certo, il lavoro dovrebbe essere svolto dall'insegnante... ma quanti lo fanno?
E mi viene da pensare se questa (non) esperienza sia in qualche modo responsabile della disaffezione alla lettura, insieme ai mille altri fattori - familiari e sociali - che ben conosciamo
Tema enorme e rilevantissimo, ci sarebbe da scriverne. Grazie Simona!
Ciao Letizia, attendo di ascoltarti live da illo tempore!
Arrivano gli accessbility days, finalmnete! Prenoto, preparo la mia scaletta, verifico tutto, sposto impegni, task e qualsiasi cosa sbuchi fuori dalla mia agenda.
Bene, ce la posso fare.
Mi alzo stamattina fiacca e con febbre :-( Non so se riuscirò ad esserci con mio profondo rammarico! Spero che la tachipirina faccia un miracolo, se si, ti inseguo per tutta Roma!
Fulvia! Spero che tu guarisca presto :D
Grazie della citazione!