C’è qualcosa di profondamente poetico nel dedicare anni della propria vita a creare una lingua che forse nessuno parlerà mai. Cosa ci spinge a farlo, quando ne abbiamo già migliaia a disposizione?
Ho letto solo Smarrimento: lo trovai una lettura piacevole, ma non molto di più. Mi sono ripromessa di recuperare Il sussurro del mondo, vincitore del Pulitzer per la narrativa nel 2019.
Che episodio bellissimo! Mi manca lo spazio mentale anche solo per pensare alla fatica di ideare una nuova lingua, immersa come sono negli intraducibili tra spagnolo, catalano e italiano: tantissima stima per chi invece lo fa, e in maniera così strutturata 🤩
L'ultimo esercizio che proponi è proprio fantasmagorico, ma come ti è venuto in mente?! 🤭
Fantastico! Questo è il chatbot che parla e insegna il Floranør, lingua interamente fatta da me con l’ausilio di ChatGPT. Per ora c’è un buon frasario, milleduecento termini, regole per garantire produttività infinita.
Non sarebbe sta male un tuo accenno al Codex Seraphinianus ( Da Wikipedia: Si presenta come un'enciclopedia scritta in una grafia indecifrabile: l'autore, in una conferenza alla Society of Bibliophiles dell'Università di Oxford tenuta l'8 maggio 2009, ha dichiarato che l'alfabeto in cui il Codex è scritto è interamente asemico, e non trascrive alcuna lingua esistente o immaginaria.)
Conosco bene il Codex, quando è stato ripubblicato nel 2013 lavoravo in Rizzoli: puoi ascoltare la presentazione di Serafini stesso, se l'hai persa https://www.youtube.com/watch?v=8K2DjdIBLZw Con i libri a cui non ho fatto accenno potremmo riempire una meravigliosa biblioteca :)
Puntata strepitosa, Letizia. Pensa che da ragazzini un amico aveva inventato e codificato una lingua, che poi parlavamo durante le gite estive in montagna organizzate dall'oratorio 😆.
Ho amato ogni paragrafo di questa newsletter: meravigliosa. Da nerd delle parole, è un viaggio fantasmagorico! E poi non conoscevo un sacco di cose: grazie per averle condivise. Ah, io condivido qui il link a un podcast che amo, "Saussure e grida", di Irene Lami: anche lei ha parlato di lingue artificiali: https://open.spotify.com/episode/0sMIZ3yX7f7l2rQJnov5z1?si=e7e5f9f68a0e4c6a
Ho scoperto Fiori per Algernon grazie al romanzo Smarrimento di Richard Powers. Un bellissimo consiglio di lettura
Powers è un autore che devo recuperare. Cosa mi consiglieresti?
Ho letto solo Smarrimento: lo trovai una lettura piacevole, ma non molto di più. Mi sono ripromessa di recuperare Il sussurro del mondo, vincitore del Pulitzer per la narrativa nel 2019.
Che episodio bellissimo! Mi manca lo spazio mentale anche solo per pensare alla fatica di ideare una nuova lingua, immersa come sono negli intraducibili tra spagnolo, catalano e italiano: tantissima stima per chi invece lo fa, e in maniera così strutturata 🤩
L'ultimo esercizio che proponi è proprio fantasmagorico, ma come ti è venuto in mente?! 🤭
Hai ragione, leggo troppa fantascienza! :D
Fantastico! Questo è il chatbot che parla e insegna il Floranør, lingua interamente fatta da me con l’ausilio di ChatGPT. Per ora c’è un buon frasario, milleduecento termini, regole per garantire produttività infinita.
https://chatgpt.com/g/g-67fe0e5762748191befd39aa61a71df0-floranor
E qui ho raccontato il mio procedimento: Fantastico! Ho appena fatto questo: https://theslowjournalist.substack.com/p/come-ho-inventato-una-lingua-con
C’è ancora molto lavoro da fare, chiaramente.
Fantastico! :D Grazie per la segnalazione Alberto :)
Grazie a te! Fammi sapere che ne pensi :)
Non sarebbe sta male un tuo accenno al Codex Seraphinianus ( Da Wikipedia: Si presenta come un'enciclopedia scritta in una grafia indecifrabile: l'autore, in una conferenza alla Society of Bibliophiles dell'Università di Oxford tenuta l'8 maggio 2009, ha dichiarato che l'alfabeto in cui il Codex è scritto è interamente asemico, e non trascrive alcuna lingua esistente o immaginaria.)
Conosco bene il Codex, quando è stato ripubblicato nel 2013 lavoravo in Rizzoli: puoi ascoltare la presentazione di Serafini stesso, se l'hai persa https://www.youtube.com/watch?v=8K2DjdIBLZw Con i libri a cui non ho fatto accenno potremmo riempire una meravigliosa biblioteca :)
Puntata strepitosa, Letizia. Pensa che da ragazzini un amico aveva inventato e codificato una lingua, che poi parlavamo durante le gite estive in montagna organizzate dall'oratorio 😆.
Fantastico :D
Ho amato ogni paragrafo di questa newsletter: meravigliosa. Da nerd delle parole, è un viaggio fantasmagorico! E poi non conoscevo un sacco di cose: grazie per averle condivise. Ah, io condivido qui il link a un podcast che amo, "Saussure e grida", di Irene Lami: anche lei ha parlato di lingue artificiali: https://open.spotify.com/episode/0sMIZ3yX7f7l2rQJnov5z1?si=e7e5f9f68a0e4c6a