Una documentazione ben progettata favorisce la sostenibilità: permette di non sprecare risorse, promuove l’efficienza, minimizza i consumi. E ci semplifica la vita, casomai sembrasse poco.
Renderei questa lettura obbligatoria per tutti coloro che lavorano nell'ufficio compliance. ("Ma perché non leggono la policy che abbiamo scritto?!?!")
ott 30·modificato ott 30Messo Mi piace da Letizia Sechi
Da persona che ha fatto sviluppo software e cresciuto a pane e RTFM, sono ahimé nella minoranza di persone che leggono la documentazione, e nella ulteriore minoranza di persone che documentano tutto.
Sono completamente d'accordo sul fatto che la buona documentazione debba essere un compromesso tra l'essere esaustiva ed essere sintetica: la documentazione deve risolvere un problema a qualcuno e a volte è proprio il non essere in grado di empatizzare con quel o quei "qualcuno" la causa di documentazioni criptiche o enciclopediche.
E se proprio tutto fallisce, come ho sentito dire recentemente, scrivere documentazione come minimo servirà a te che la scrivi, per pensare meglio.
Vero. Unire questa abitudine di lavoro molto saggia a una visione ampia sull'organizzazione delle informazioni è una combinazione che può portare a una documentazione funzionale. Grazie Davide!
Ne stavo giusto parlando con i colleghi (lavoro in un ufficio tecnico di una grossa azienda) qualche giorno fa. Un episodio che capita a fagiolo e che renderò lettura obbligatoria. :D
Ciao Letizia! Questa riflessione mi commuove: vale per la documentazione e vale TANTISSIMO anche per le relazioni che gli e le assistenti sociali scrivono ogni giorno. Con la differenza che loro partono dal presupposto che le relazioni verranno necessariamente lette. Con ragione, direi, perché ci sono degli obblighi ineludibili; altra cosa è che vengano comprese da chi legge, (che può essere giudice, collega, o altro) e che chi legge faccia poi ciò che sarebbe meglio per la persona di cui quelle relazioni parlano...
Eppure, anche una relazione sociale "ben progettata favorisce la sostenibilità: permette di non sprecare risorse, promuove l’efficienza, minimizza i consumi", che, nel mondo dei servizi sociali significa anche "riduce la probabilità di ripercussioni giuridiche", che davvero non è poco.
Renderei questa lettura obbligatoria per tutti coloro che lavorano nell'ufficio compliance. ("Ma perché non leggono la policy che abbiamo scritto?!?!")
Ognuno ha la sua versione di RTFM! Grazie Giorgio :)
Da persona che ha fatto sviluppo software e cresciuto a pane e RTFM, sono ahimé nella minoranza di persone che leggono la documentazione, e nella ulteriore minoranza di persone che documentano tutto.
Sono completamente d'accordo sul fatto che la buona documentazione debba essere un compromesso tra l'essere esaustiva ed essere sintetica: la documentazione deve risolvere un problema a qualcuno e a volte è proprio il non essere in grado di empatizzare con quel o quei "qualcuno" la causa di documentazioni criptiche o enciclopediche.
E se proprio tutto fallisce, come ho sentito dire recentemente, scrivere documentazione come minimo servirà a te che la scrivi, per pensare meglio.
Vero. Unire questa abitudine di lavoro molto saggia a una visione ampia sull'organizzazione delle informazioni è una combinazione che può portare a una documentazione funzionale. Grazie Davide!
Ne stavo giusto parlando con i colleghi (lavoro in un ufficio tecnico di una grossa azienda) qualche giorno fa. Un episodio che capita a fagiolo e che renderò lettura obbligatoria. :D
Maledetti ingegneri!!! :)
:D Grazie Gualtiero! Io sono una tipa strana e per gli ingegneri provo grande simpatia :P Ce la possiamo fare!
Ciao Letizia! Questa riflessione mi commuove: vale per la documentazione e vale TANTISSIMO anche per le relazioni che gli e le assistenti sociali scrivono ogni giorno. Con la differenza che loro partono dal presupposto che le relazioni verranno necessariamente lette. Con ragione, direi, perché ci sono degli obblighi ineludibili; altra cosa è che vengano comprese da chi legge, (che può essere giudice, collega, o altro) e che chi legge faccia poi ciò che sarebbe meglio per la persona di cui quelle relazioni parlano...
Eppure, anche una relazione sociale "ben progettata favorisce la sostenibilità: permette di non sprecare risorse, promuove l’efficienza, minimizza i consumi", che, nel mondo dei servizi sociali significa anche "riduce la probabilità di ripercussioni giuridiche", che davvero non è poco.
Ne parliamo insieme, ti va?
Grazie per il tuo commento Francesca: di parlarne mi va moltissimo. Scrivimi quando vuoi :)